Thursday, February 26, 2009
Wednesday, February 25, 2009
Adi Da in NYC
This letter is to inform you that LA Contemporary Gallery will be showing Bhagavan Adi Da's Image Art fabrication of Orpheus and Eurydice (attached) as the feature of their display booth at the SCOPE New York art fair, March 4th - 8th, 2009.
First View
Wednesday, March 4th, 3:00 pm - 9:00 pm,
for all VIPs and press or $100 donation at the door.
SCOPE NEW YORK HOURS:
Thursday March 5th – Saturday March 7th, noon – 8:00 pm;
and Sunday March 8th, noon – 7:00 pm
General admission tickets are $15. Students $10.
LOCATION:
LINCOLN CENTER DAMROSCH PARK
62nd Street and Amsterdam (10th Avenue)
New York, NY 10023
LA Contemporary Gallery - booth #A06
For more information, visit:
http://www.scope-art.com/Index.php/new_york
First View
Wednesday, March 4th, 3:00 pm - 9:00 pm,
for all VIPs and press or $100 donation at the door.
SCOPE NEW YORK HOURS:
Thursday March 5th – Saturday March 7th, noon – 8:00 pm;
and Sunday March 8th, noon – 7:00 pm
General admission tickets are $15. Students $10.
LOCATION:
LINCOLN CENTER DAMROSCH PARK
62nd Street and Amsterdam (10th Avenue)
New York, NY 10023
LA Contemporary Gallery - booth #A06
For more information, visit:
http://www.scope-art.com/Index.php/new_york
Tuesday, February 24, 2009
Monday, February 23, 2009
Sunday, February 22, 2009
Thursday, February 19, 2009
The Trees on musicplus.it
THE TREES
Il progetto The Trees ha profonde radici nel tempo. Leo e L’Orca fanno musica dal 1990, prima influenzati dalla new wave e poi dal grunge, complice un viaggio negli States. Proprio gli Stati Uniti diventano la casa di L’Orca che vive tra l’Emilia e Cleveland. Il nome del gruppo diventa The Trees e le liriche passano per la quasi totalità dall’italiano all’inglese. Abitare in una delle città più povere degli Stati Uniti ha sicuramente influenzato le canzoni dei Trees e L’Orca ha anche collaborato con alcuni musicisti e produttori americani. Queste influenze si sentono, infatti, anche nelle due canzoni inviate a Sonda intitolate “6 Years Ago” e “Occhi Neri”. Il primo brano vive su un'atmosfera che ricorda la musica anni ottanta, che proprio nei gruppi new wave aveva trovato il suo massimo splendore. Il pezzo però è un poco traballante, la voce perde intonazione ed a volte sembra che gli strumenti stiano andando verso un’altra direzione rispetto alla lirica. I Trees dovrebbero mettersi a tavolino e rivedere il pezzo nella sua totalità. Buono il fraseggio di chitarra dal quale ripartirei. Con il secondo pezzo il gruppo rimane ancorato al cliché dark wave, il brano è più convincente del primo, ma anche qui il lavoro d’arrangiamento e il cantato devono essere rivisti. Le parti in italiano non mi convincono troppo. Insomma, i Trees hanno qualche buona idea che deve essere maggiormente focalizzata e strutturata.
Il progetto The Trees ha profonde radici nel tempo. Leo e L’Orca fanno musica dal 1990, prima influenzati dalla new wave e poi dal grunge, complice un viaggio negli States. Proprio gli Stati Uniti diventano la casa di L’Orca che vive tra l’Emilia e Cleveland. Il nome del gruppo diventa The Trees e le liriche passano per la quasi totalità dall’italiano all’inglese. Abitare in una delle città più povere degli Stati Uniti ha sicuramente influenzato le canzoni dei Trees e L’Orca ha anche collaborato con alcuni musicisti e produttori americani. Queste influenze si sentono, infatti, anche nelle due canzoni inviate a Sonda intitolate “6 Years Ago” e “Occhi Neri”. Il primo brano vive su un'atmosfera che ricorda la musica anni ottanta, che proprio nei gruppi new wave aveva trovato il suo massimo splendore. Il pezzo però è un poco traballante, la voce perde intonazione ed a volte sembra che gli strumenti stiano andando verso un’altra direzione rispetto alla lirica. I Trees dovrebbero mettersi a tavolino e rivedere il pezzo nella sua totalità. Buono il fraseggio di chitarra dal quale ripartirei. Con il secondo pezzo il gruppo rimane ancorato al cliché dark wave, il brano è più convincente del primo, ma anche qui il lavoro d’arrangiamento e il cantato devono essere rivisti. Le parti in italiano non mi convincono troppo. Insomma, i Trees hanno qualche buona idea che deve essere maggiormente focalizzata e strutturata.